Pescatori e Isole abbandonate

Laguna Nord: Isole abbandonate, pescatori, un contesto incontaminato
Scoprire la storia e i segreti delle isole abbandonate della laguna Nord a bordo di un’imbarcazione tipica, parlare con un pescatore di moeche e vederlo all’opera: un’esperienza per pochi, consapevoli appassionati. Un tour personalizzabile a seconda delle vostre esigenze.
Si può partire da Burano, a bordo di un vecchio bragozzo, viaggiando in direzione della foce del Sile. In lontananza appare la costa dove si trovano i resti di Altino, antica città portuale romana. Inizia così un’affascinante viaggio attraverso un paesaggio silenzioso, fatto di terra e acqua, rifugio di un’ampia gamma di fauna selvatica, rifugio di una folta colonia di fenicotteri.
Si passerà accanto a grappoli di isole abbandonate, oggi visitate solo da pochissimi locali e da amanti della natura. Costanziaco, Ammiana, Ammianella, Centranica, Sant’Ariano, La Cura, Isola di Santa Cristina: isole e isolette ove sorgevano chiese e conventi, che hanno subito le drammatiche trasformazioni del territorio, presto invaso dalle acque di fiumi mal custoditi e velocemente interrati, infestato dalla malaria, divenuto man mano sempre meno interessante a causa della fortissima crescita economica di Venezia.
Non mancherà una sosta nei luoghi segreti dei pescatori di “moeche” che daranno prova della loro conoscenza e abilità nella pesca di questi delicati esseri marini.
Dopo aver circumnavigato le barene attorno a Torcello, costeggiando l’isola degli orti, Sant’Erasmo, si può raggiungere l’isola del Lazzaretto Nuovo, antica stazione di quarantena della Serenissima, visitabile in coincidenza con le aperture garantite dall’Archeoclub di Venezia che da anni amorevolmente gestisce l’isola oppure decidere di esplorare Sant’Erasmo, a piedi o noleggiando in loco una bicicletta.
Tariffe su richiesta
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